Per gli investimenti in beni materiali 4.0, effettuati entro il 31 dicembre 2021 ovvero entro il 30 giugno 2022 nel caso di valida prenotazione entro il 31 dicembre 2021, le imprese possono beneficiare di un credito d’imposta pari al 50% per lo scaglione fino a 2,5 milioni, 30% per quello tra 2,5 e 10 milioni e al 10% per l’ultimo scaglione tra 10 e 20 milioni.
Per usufruire del Credito d’imposta 4.0 il nuovo bene strumentale deve essere acquistato e “connesso” ai sistemi aziendali entro il 31 Dicembre 2022 oppure entro il 30 giugno 2023, a patto che l’ordine e il pagamento di almeno il 20% a titolo di acconto siano effettuati entro il 31 dicembre 2022.
Questi sono i vantaggi per le imprese:
Esigere un Credito d’imposta del 50% già da gennaio 2021, in compensazione attraverso 3 quote annuali con qualunque tributo (IVA, imposte, contributi…)
Immediatezza del recupero: già un mese dopo la perizia, si recupera 1/3 del 50% al Nord (es. su 180.000€ = 30.000€) ai quali al mezzogiorno si aggiunge il 45% di Credito d’Imposta del Mezzogiorno (es. su 180.000€ = 30.000€ + 81.000€)
A differenza dell’Iperammortamento, il Credito d’imposta 4.0 è valido per tutte le imprese, anche quelle che non generano utili.
Risparmio fiscale molto rilevante, pari almeno al 74% del valore del bene acquistato.
Agevolazione cumulabile con altre normative quali: Nuova Sabatini 4.0, Incentivi alla patrimonializzazione e Credito d’Imposta per il mezzogiorno e Credito d’imposta sisma, Bando Macchinari Innovativi, Bando Isi Inail.