Da anni il Bici Adventure Team-Piangiarelli Quintabà promuove il ciclocross con successo e ottimi risultati.La forte vocazione fuoristrada rimane immutata, anzi si rinforza, in vista del traguardo delle nozze d’argento con la mountain bike. Il Bici Adventure team – Piangiarelli Quintabà stà ampiamente onorando la 24esima stagione in sella al “rampichino”, mantenendo ed alimentando la stessa visione aperta sull’universo del ciclismo campestre-montano.La scuderia di Gagliole ha segnato un’epoca, quando in pochissimi si rendevano conto delle potenzialità della nuova bici “importata” dall’America, che aveva fatto proprio il ciclocross, riconvertendolo in popolare disciplina dei grandi numeri. Lo stesso nome (italio-inglese) scelto per il neonato club sapeva, allora, di felice ed avanguardistica “contaminazione”. Una scelta vincente e soprattutto un segno di lungimiranza. Oggi, tra gli ingredienti vincenti c’è sempre la volontà di fare squadra. La dirigenza ha i nomi del presidente Giovanni Bartocci e dell’accompagnatore-jolly-fotografo Marco Tombesi.La truppa degli amici-sostenitori è guidata dal padre-fondatore Stefano Quintabà, Michele Meschini (Costrem costruzioni Edili Stradali) ed Antonio Romagnoli (Presidente Associazione Ruote e Cultura).Da anni la prima istituzione a credere nel progetto promozionale (turismo & sport) dell’avventura paesaggistica in bici è quella municipale, come attestano il sindaco Gianfabio Giorgioni ed Emanuele Romaldini, assessore allo Sport, che sono in prima fila nell’allestimento della classica Gagliole Bike di inizo Settembre.Il sano agonismo ha i nomi dei fedelissimi, che costituiscono lo zoccolo duro giallobianconero, al quale guarda con massima attenzione ed estrema considerazione la Federciclismo marchigiana.A riscaldare l’ultimo Campionato d’inverno nelle Marche ha pensato soprattutto Massimo Gambelli, leader nella categoria M3 e di nuovo in maglia di primo della classe.Insomma, una squadra che può contare su atleti di primissimo piano. |